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Tano Mortis il negromanto - Grim Necromancer, Pan (LE)

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rubos
view post Posted on 12/1/2006, 19:50








Level Options [3750 xp, +3 level]:
+20 HP, +1 Attack, +2 SPL, +1 Commander Rating
Talento: Augmented Summoning (Summoned creatures gain +2 attack and +5 HP)
+[] Magic Missile (1st)
+[] Melf's acid arrow (2nd)

Magic Item:
(Med) Ring of Withdrawal (Gain sanctuary [] but range self)
(Maj) +1 Armor of Reflection ([] Swift action and may be used outside of the creature's turn: a spell targeted on the creature is instead targeted on the castor.
This does not include cone or touch spells, or area of effect spells unless the creature is the target of the spell)
(Min) Potion of Withdrawal [][] (Gain sanctuary [] but range self)

Luogotenenti:
Sputo (Flameskull) [500 xp, +0 level]



Edited by Nike --]>>>> - 30/9/2006, 14:48
 
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Panamon Creel
view post Posted on 21/1/2006, 16:45




BACKGROUND:
A Tano da piccolo piaceva molto stare in mezzo alla gente e mai avrebbe pensato di dedicarsi ai riti necromantici.
Solo che, un bel dì, decise di perdersi nell’immenso cimitero della citta di Skolkanglander ove vi passò un’intera notte e quasi tutto il giorno successivo, prima che le guardie cittadine lo trovassero e lo riportarono ai genitori.
Da quella esperienza Tano incomincò ad interessarsi sempre più ai morti e al mondo della necromanzia tanto che si iscrisse, all’età di 15 anni, alla scuola di giovani maghi della falce insanguinata dove potè ampliare i suoi studi.
La sete di sapere e la voglia di migliorarsi portarono il giovane Tano, nel giro di pochi anni, ad essere uno dei migliori della scuola tanto che si laureò mago specializzato prima del tempo.
Ora Tano aveva abbastanza potere da poter affrontare mirabolanti avventure!!!!
Un giorno, mentre si recava ad una fiera nella Città dell’Est, per 2 soldi, un topolino comprò.
E venne il gatto che si mangiò il topo che per 2 soldi Tano alla fiera comprò.
E venne il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che per 2 soldi Tano alla fiera comprò….
Ehm….
Appunto mentre si recava a questa fiera passò davanti ad una torre che sprigionava immenso potere. Il giovane Necromante, attratto come sempre da ogni forma di magia, decise che quella torre diventasse sua e che da lì potesse continuare i suoi esperimenti (uno dei suoi sogni era quello di assemblare parti di cadaveri e di donare a quella creatura un cervello senziente…..aveva già in mente il nome, ma una certa Maria Shelley pensò bene di depositarlo all’ufficio brevetti così che Tano si arenò in questa sua ricerca e non avendo la più pallida idea di come chiamare la sua creatura, abbandò mesto il progetto.) e per creare il suo esercito di Non morti come in quel film dove un uomo che girava con una motosega al posto della mano se la vedeva contro un’armata delle tenebre….successivamente pensava anche di provare con un tizio che girava su dei tetti in calzamaglia e lanciando ragnetele….ma questa è un’altra storia, ovviamente.
Beh il povero Tano non si era reso conto che tutto il suo losco piano era destinato a fallire fin dall’inizio perché la torre in questione era la torre dell’alta magia in cui risiedeva il potente arcanista spolpagnocche Pan che in 5 secondi netti distrusse i 20.000 scheletri evocati da Tano e per sterminare gli zombi invece ricorse ad uno dei suoi più fidati alleati: l’Indagatore dell’Incubo perché Goldrake era già impegnato.
Al cospetto di tale potenza, Tano cadde nella depressione più nera, pensando che mai avrebbe raggiunto quei livelli di potere. Neanche il suo amico e pseudo-apprendista, un goblin fromboliere di nome Sputo, capace solo di combinare casini o di invertire i materiali costosissimi che Tano freg…ehm prendeva a prestito, riuscì a consolarlo.
Alla vista del negromanto rattistato il potente Pan decise di accogliere lo stesso il rivale e di insegnarli nuove magie con cui sopperire ai suoi difetti oltre che di svezzarlo come uomo.
Dopo qualche anno, Tano era diventato finalmente un Negromante con le palle e sempre in compagnia del fidato Sputo (che neanche il grande Pan riuscì a migliorare….era proprio senza speranza) Tano Mortis il negromanto incominciò la sua carriera di avventuriero.
Fra i suoi desideri ora quello più assillante era quello di uccidere una giovane e bella elfa per poi farla risorgere intatta e bella per poterla sposare (beh alla fine da un negromante che cosa vi aspettavate…..una donazione a qualche Onlus?) ed avere tanti bei zombetti per casa……








IL MIRACOLO DELLA MORTE.

I ATTO: IL TEMPIO DI LOLTH
(Perché devo dar retta ad un goblin?)


“Capo!”
mmmh….
“Ca-po-o-o-o!”
SBAM!!!
“Ahi!” rispose Sputo dopo la mazzata ricevuta in testa.
A quel punto Tano aprì gli occhi e distese le braccia verso l’alto guardano quello stupido di apprendista. I primi pensieri del negromante non furono di certo teneri, ma si rese conto che un apprendista zombizzato non era poi di così grande utilità quanto un apprendista vivo e vegeto, seppur di razza infima come Sputo. Dato i tempi che corrono è meglio accontentarsi di quello che hai. Eppure nei suoi sogni Tano pensava di essere un grande produttore musicale che aveva sotto contratto una banshee di nome Britney Spears che non aveva una gran voce ma era un gran pezzo di banshee…e invece si ritrova con un apprendista mezzo scemo e totalmente incapace.
Dopo queste attente riflessioni finalmente si rivolse al suo apprendista:
“Dimmi sterco di orco in avanzato stato di decomposizione, quali sciagure mi porti per aver disturbato la mia meditazione?”
“Cap..”SBAM!”Ehm…sua eccellenza ho trovato una mappa!”
“?”
“Una mappa di un tempio nelle profondità dove giace un oggetto veramente potente!!!”
“Stupido di un gobelin, l’unica cosa di potente che puoi conoscere è la forza del mio braccio, che ne sai tu di potere?” apostrofò il mago.
E il goblin rispose: “Ma c..sommo maestro è scritto pure qua!” sventolando il foglio in faccia a Tano e cercando di indicare una scritta apposta sulla parte in basso della pergamena.
“Sputo…scusami” disse il negromante sfogliandola, “ma ti pare che se su di una mappa c’è scritto qui giace un oggetto veramente potente” questa possa essere credibile?” – e alzando gli occhi al cielo – “ti pare che qualcuno si prenderebbe la briga di segnalarti una cosa del genere?”, stringendo nervosamente i lati del foglio, continuò. E intanto pensava “si. Lo zombizzo. Non c’è speranza. Poi lo vendo come soprammobile a qualche troll delle paludi. Alla fine quelli comprano di tutto….”
“Ma capo, scusi volevo dire sua tragica immensità, lo pure pagata cara….sa quella pietra che teneva nella borsa e di cui lei voleva liberarsene per evocare non so chi……..capo no!! Non prenda quell’ascia capo rischia di tagliarsi!!!! Aiutoooooooo!”
“Maledetto! Quella pietra mi serviva per evocare la banshee che mi avrebbe permesso di conquistare la zona sud-sud-ovest-nord della taiga!!!! Ora come faccio a distruggere quelle foche mannare!!!! Se ti prendo ti rompo e poi ti rimonto con il culo al posto della testa!!!”
Finalmente, dopo mezz’ora di inseguimenti i 2 tapini decisero di smetterla e, chissà come chissà perché, si ritrovarono esattamente all’entrata della grotta che portava al tempio drow immortalato nella mappa.
(N.d.a:Non pensate che Sputo sia stato così astuto da utilizzare questo stratagemma per attirare il suo principale nel dungeon, si tratta veramente di coincidenza o di fato avverso….ma non erano consapevoli che il destino li stava riservando delle grosse sorprese.)
“Capo” esclamo a bassa voce Sputo, “queste sono tracce di esseri umanoidi. Si dirigono verso la grotta. Anche qualcun altro deve aver avuto la mappa…”
“Ma scusa non avevi detto che avevi l’avevi comprata a peso d’oro?”
“Si ma sul bancone ce ne erano almeno altre 5 o 6….tutte uguali”
“Gh….che facciamo ora mio giovane e astuto apprendista?” chiese sarcasticamente Tano.
“Beh….entriamo. Al massimo siamo sempre in tempo per uscire prima che succeda qualche cosa di pericoloso…”
“Aspetta un attimo.”
Il negromante, a questo punto, tirò fuori dalla sua pelandrana una pergamena e incominciò la cantilena di evocazione. Fissò l’ immagine sul cavaliere della morte e del suo destriero scheletrico nella sua mente e pronunciò la formula.
“Azrul metenta volam! Baal solfuris zag urap cuuul!”
e d’improvviso la terrà tremò. Dalle crepe che si andavano a formare una mano scheletrica uscì e incominciò ad issarsi, subito dopo il muso di una bestia scheletrica apparve mostruosamente ma, con sommo sconcerto di Tano, al posto di un Death Knight e del suo destriero infernale apparvero uno scheletro troppo storto e un cane. Stupito Tano guardò bene la pergamena e scoprì l’arcano. Era una delle famose pergamente fatte in Cina con materiali di scarto…..vatti a fidare dei rappresentanti….



REPORT:

Kraius "il bavoso" (CG) vs. Tano Mortis il negromanto (LE)

Warlord vincitore: Kraius "il bavoso" (Kaz)
Warband: clerik of kord + wild elf raider + ildabode + ragnara
Warlord XP/CP: +1000 XP (1000 XP) / +1500 CP (1500 CP)
Warlord Leveling: +1 Level, +10 HP, +1 Attack bonus (melee)
Luogotenente: Aurian (Ragnara, the Psychic Warrior)
Luogotenente XP: +500 XP (Total Lt 500 XP)
Lt Leveling: --
Oggetti Magici Ottenuti: (Med) +1 Flaming Melee Weapon (greatsword)
Oggetti Magici Usati o Scambiati: --

Warlord sconfitto: Tano Mortis il negromanto (Panamon)
Warband: grim+goblin skearmisher+ wolf skeleton+ warrior skeleton
None Warband: Tano powers
Warlord XP: +250 XP (250 XP) / +250 CP (250 CP)
Warlord Leveling: --
Oggetti Magici Ottenuti: (Min) +1 Shield
Oggetti Magici Usati o Scambiati: --

CAPITOLO II: FERMATELA!

Il tempio non sembrava così abbandonato....bene o male era ancora illuminato e la rovina della fortezza non era ancora iniziata.....però già subito si percepiva che qualche cosa non andava.
Tano, Sputo e i 2 scheletri evocati in precedenza, avanzavano cauti. Le luci del tempio erano ancora abbastanza nitide e i simboli della dea aracnide davano una sensazione di claustrofobia.
Opprimeva la regina ragno con le sue icone ma di certo un negromante non si deve spaventare davanti a ciò, soprattutto con gli obbiettivi che si era prefissato. Nonostante tutto, pensava, Sputo non aveva poi sbagliato di tanto….ma cos’era quel rumore?
O per il cadavere di un minotauro….non eravamo soli in questo tempio!
“Sputo hai sentito?” chiese Tano al suo fidato apprendista a bassa voce
“Si. C’è tanta puzza qua dentro capo.”
“Imbecille! Non dicevo di annusare ma stavo parlando dei rumori….non siamo soli qua dentro!”
Ed infatti, come se le parole di Tano non fossero profetiche, le sagome di 4 figure umanoidi apparvero all’estremità della stanza.
Per tutti i gironi del Malebolgia!!! 3 Umani mal assortiti ed un orco, che sembrava il capo per i modi con cui ordinava agli altri come agire, erano li e li avevano notati!
Non era più tempo per la fuga, si poteva solo combattere…..presto presto dovevo subito evocare dei riforzi…vediamo un po’….chi posso chiamare?
Il Minotauro? Naahh sai che macello….
L’equicefalo? Molto esotico di certo ma non sarebbe stato utile….
Trovato! Un bello scheletro fiammeggiante e uno gnoll avrebbero instillato un po’ di paura a questi….e wham eccoli che appaiono.
“Capo sei sicuro di quello che fai?”
“Zitto testa d’uovo! Chi comanda qui?”
“Tu”
“Bene allora decido io chi evocare….ehi cosa sta facendo quel tizio pelato? O maremma laida sono psionici anche. E come si muovono veloci!”
Tano capì subito che, se permetteva a questi di avvicinarsi troppo, la sua prematura morte non sarebbe stata tanto lontana e allora decise di tenere unito il gruppo senza perdere troppo di vista lo scheletro esploratore. Inizialmente lanciò un incantesimo di paura per vedere se il pelatino, che sembrava essere uno dei più deboli del gruppo, decideva di fuggire veloce. E lo "scherzetto", come amava spesso chiamare il suo incantesimo di scare, funzionò. Del fastidioso psionico non vi era più traccia.
Non doveva farli avvicinare onde evitare i loro micidiali colpi, allo stesso tempo, non poteva lasciare che il suo esile corpicino arrivasse a contatto delle spade di quei signori…e no.
Bene. Il pelato è in fuga ma il destino avverso era in agguato. Neanche il tempo di esultare e l’elfo e l’orco dall’aria troppo intelligente espressa da uno spadone lungo gli si pararono davanti.E che puzza. Neanche il primo zombie che aveva evocato agli inizi del suo apprendistato, poteva olezzare in quel modo.
“Ehm..salve. Anche voi turisti fai da te?”
Nessuna risposta e sguardi in cagnesco.
“Oh. Già immagino che il vostro tour operator abbia avuto un overbooking…capita in questo periodo. Inutile arrabbiarsi, potremo risolvere la cosa amichevolmente.”
Per tutta risposta, Tano ricevette altro silenzio e uno sguardo sempre più truce. Però il trucco funzionò perché diede tempo alle ricomposte e mute truppe del mago di accerchiare l'orco ed il suo galoppino, furono assaliti da tutti i lati e, con sommo stupore, anche lo stesso Sputo combatteva come un leone!!! Vai Sputo!
Dopo un paio di colpi mai andati a segno, l’orco grande e cattivo aveva deciso di fuggire lasciando da solo e un po’ disorientato il tanto fidato elfo.
Ma un’amicizia elfo – orco da quando si era vista? Proprio dell’incredibile….
La situazione sembrava volgere per il meglio.
L’orco in fuga, l’elfo perso e la donna (maledetta!) che non sapeva cosa fare…se seguire il suo capo o entrare in mischia. Era la vittoria! Tutto il corpo di Tano fremeva, era certo della sua imminente gloria e già pensava a come violare selvaggiamente quei cadaveri ambula nti!!! E, per evitare brutte sorprese, costrinse lo scheletro esploratore a bloccare la strada all’orcone che si era ripreso subito dopo. La donna era sua. L'avrebbe fatta diventare uno zombie fedele e preciso, magari, pensò, gli avrebbe anche lasciato un minimo di coscienza per renderla consapevole del suo destino. Sta di fatto che, forse perchè aveva intuito i loschi pensieri del mago o forse perchè il suo amato (bleah!) comandante si era riavuto, al posto di scappare, come di norma fanno i cattivi, coda fece questa figlia di eununco? Caricò, subì l'attacco dello scheletro fiammeggiante, non cadde e lo colpì con tutte le forze che aveva ancora in corpo. E che botta!
Preso dal panico Tano scappò a gambe levate con alle orecchie un urlo disperato:
“Capo! Aspettami…..non correre così veloce!”.
Finalmente una volta fuori, e dopo aver constatato che quell’indemoniata non lo aveva inseguito, decise di fermarsi all'imbocco della grotta, quasi annaspando per la corsa fatta. Era da almeno 1 giorno che non scappava così celermente….e neanche si era accorto che, durante la strategica fuga, si era ritrovato uno strano scudo magico in mano.
"Uno scudo….e che me ne faccio te?" Domandò retoricamente allo scudo.
Avevo un importante elemento per i miei incantesimi ed ora, invece, mi ritrovo uno scudo magico che non posso neanche usare.
“Capo potremmo sempre venderlo o barattarlo la prossima volta.”
Sentendo la voce amichevole del suo apprendista, proveniente dalle sue spalle, il Negromanto riacquistò immediatamente fiducia e rispose pacatamente:
“Sputo la prossima volta che decidi di trascinarmi in una mirabolante avventura….pensaci bene. Perché se dovessimo scappare un’altra volta o peggio, il prossimo golem di carne che farò indovina da chi partirò?”
Mesti e senza più parole, i 2 avventurieri decisero di allontanarsi da quel maledetto tempio di Lolth e da quella maledetta figlia di uno schiavo e di un lepicuro…..




Edited by Panamon Creel - 26/1/2006, 22:28
 
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Panamon Creel
view post Posted on 26/1/2006, 22:31




CAPITOLO III: IL CENTRO COMMERCIALE.

Tano e Sputo si aggiravano con fare circospetto nei pressi di quello che era stato, di sicuro, un grosso centro commerciale (così pensava Sputo ed effettivamente Tano Mortis non sapeva come controbattere al suo loquace apprendista, anche perché non sapeva minimamente cosa era un centro commerciale…). Tra una pietra e l’altra i 2 scorsero fin da subito che, nella zona dove le strutture erano ancora abbastanza intatte, un giovane samurai in compagnia di 4 elfi stava cercando qualcosa.
Tano sulle prime voleva decidere di tornare al suo accampamento, dato che Sputo, come al solito, aveva bellamente dimenticato lo scudo che era costato così tanta fatica qualche giorno fa (brutti ricordi…). Ma la curiosità prese il sopravvento.
“Pluto!” ordinò il negromante e subito da dietro una pietrà uscì uno strano cane in avanzato stato di decomposizione. Questi era stato trovato mezzo morto nei pressi di un cimitero e Tano, preso da insolita pietà, pensò bene di trasformarlo in un gravehound per avere un compagno fedele oltre al suo improvvisato apprendista. Che lo chiamava:
“Capo perché non facciamo uno scherzetto a questi orecchie a punta? Eh eh ….potremmo spaventarli un po’!”
“Certo Sputo (e non chiamarmi capo una volta per tutte), cosa vuoi che faccia? Evoco un intero squadrone di Ogre Zombie Barbari in Ira Perpetua o ti basta un apprendista zombie goblinesco?”
Sputo, non cogliendo il sarcasmo delle parole del negromante, grattandosi la testa disse:
“Beh….potremmo evocare quei due cosi dell’altra volta. In fin dei conti si sono dimostrati validi e poi la pergamena ha ancora un’evocazione. Non vorrete sprecare tutte quelle monete d’oro mia somma malvagità eh eh eh” finì la discussione Sputo mostrando i 4 denti che gli rimanevano ancora in bocca.


REPORT:

Panamon Creel (LE) vs. Thunder Rage (CG)

Warlord vincitore: TANO MORTIS ILNEGROMANTO (Panamon)
Warband: Grim Necromancer, Gravehound, Goblin Skearmisher
Tiles: Assembly (Rubble) + End Game + Treasure Room + Broken Wall
Warlord XP/CP: +1000 XP (XP Totali 1250) / +1000 CP (CP Totali 1250)
Warlord Leveling: +1 level, +5hp, +1 SPL, 1° spell (Magic Missile)
Luogotenente: /
Luogotenente XP: /
Oggetti Magici Ottenuti: (Med) Potion of Blasting (Searing Light - 10 damage or 20 damage to undead)

Warlord sconfitto: Mijolinr Wrymcrusher (Thuder Rage)
Warband: Copper Samurai, Elf Spearguard, Elf Warrior x3
Tiles: Assembly (Rubble) + Rock Shirne + Shirne of Justice + Intersection
Warlord XP/CP: +250 XP (XP Totali 250) / +250 CP (CP Totali 250)
Oggetti Magici Ottenuti: (Min) Shield +1





CAPITOLO IV: FINO ALL'ULTIMO RESPIRO.

Tano, Sputo, Pluto e i 2 scheletri, evocati precedentemente, si avvicinarono circospetti al samurai ed alla sua banda. Erano così silenziosi che neanche il tempo di fare qualche passo che già un paio di frecce sibilavano nell’aria.
“Per le terga di Vecna! Eppure a Sprinter Cell sulla consolle X-BOX funzionava questo trucco!” disse Sputo.
Tano alzò gli occhi al cielo e si chiese come mai avesse accettato questo strano essere e i suoi strani discorsi nella sua vita. E le storie incomprensibili di cui parlava in continuazione. Ma non era tempo di recriminare. Gli alleati erano questi e doveva portare a termine la sua missione: fare uno scherzetto da negromante a quei, schifosamente buoni, elfi. . Ed in fretta, dato che non sembravano di umore gioviale.
Infatti, 3 guerrieri armati di arco, si avvicinavano risoluti ma avevano dimenticato (o forse semplicemente non sapevano) chi avevano di fronte. Mica un maghetto qualsiasi che deve la sua fama solo ad una ben studiata campagna pubblicitaria e al vezzo della pipa, ma il più grande negromanto vivente al mondo: Tano Mortis!!!!
Dopo che Sputo e gli altri muti compagni (uno parlava troppo, gli altri si esprimevano a grugniti quando andava bene….di certo si compensavano visto il livello intellettivo paritetico.) si furono appostati, lanciò uno dei suoi incantesimi di terrore. E con grande piacere vide che funzionò. I 3 scappavano a gambe levate senza degnare di uno sguardo il loro capo che continuava ad impartire ordini e cercava di fermarli!!!!
Che gioia vedere quei superbi e falsi padroni del mondo scappare velocemente ma questo momento durò lo spazio di un secondo. Tano si rese conto che qualcosa non andava. Infatti, il giovane samurai, un po’ arrabbiato per lo scherzetto e gridando tutto il suo odio verso i non morti e chi li evocava, avanzava minacciosamente in compagnia del suo fidato lanciere. Sputò qualcosa di acido che colpì Pluto e Fiammella Contorta (non avevo ancora detto il nome? Beh è solo una creatura evocata cosa volete che faccia….) per poi infierire su di loro.
Nonostante fosse ferito gravemente, il giovane ed impavido guerriero ebbe la meglio sia sul cane (maledetto con tutta la fatica che avevo fatto per crearlo….e il costo….al giorno d’oggi costa meno un viaggio alle Canarie che un componente per incantesimi negromantici) che sullo scheletro evocato. Senza indugiò, nella sua inflessibile avanzata, colpì mortalmente Sputo che stava ancora parlando:” gradisce un tè Sign…?”.
Tano con tutto il coraggio che aveva in corpo, alla vista del samurai, ferito ma non domo, prese una decisione risolutiva. Scappò.
Il guerriero e l’amico elfo, che nel frattempo si era ripreso dall’ultimo “scherzetto” di Tano, vedendo il loro nemico retrocedere, presero coraggio e volendo chiudere definitivamente la partita, incalzarono il negromante.
Oramai il mago aveva intuito che la sua fine stava per giungere, ma l’incredibile accadde.
Ancor prima che su di lui calasse la lama del definitivo oblio, la forza della disperazione o una mano guidata dagli inferi, intrise di forza il braccio del mago, mai avezzo alle armi fino a quel momento (lo considerava solo come ornamento ed era convinto che lo faceva sembrare più cattivo), che la lama del suo pugnale fece stramazzare il samurai al suolo. Questi, prima di cadere, lo guardò con sommo stupore, chiedendosi come poteva un pugnale di bassa lega perforare la sua armatura così letalmente. Ucciso per mano di un mago…..quale disonore per un ferreo seguace del bushido.
Ma non era ancora finita. L’elfo sopravissuto decise di attaccare con foga, ma Tano, rinvigorito dall’eccezionale episodio, subì stoicamente il colpo e rispose con quel pugnale che, per un giorno, si rivelò più letale del miglior incantesimo che avesse mai fatto. La guardia elfica, vedendo la foga con cui colpiva il negromante decise per una strategica fuga per non perire egli stesso per mano dell’indomito Tano.
La battaglia era finita. Sputo giaceva agonizzante qualche metro più in là. Tano fissò il corpo dell’amico e pensò di abbandonarlo lì. Ma qualcosa, forse la solitudine o forse qualche altra cosa, non sapeva neanche lui il perché, fece in modo che il mago raccolse il goblin e se lo porto con sé.
Lungo la strada Sputo riuscì a sussurrare all’amico queste parole:
“Capo mentre giacevo solo ed abbandonato sul terreno con….”
“Taglia corto. Sputa il rospo. Non ti stancare troppo a parlare. Mi servi un po’ vivo.”
“Ho trovato questa”
“Fammi vedere” – disse il mago prendendo con decisione la pozione dalla mano dell’apprendista “Ottimo! E bravo Sputo! Mi hai trovato una pozione che mi renderà più forte! Avevo visto giusto, allora, che avevi qualcosa in mano.”
“Capo”
“Che vuoi ancora (e non chiamarmi così pidocchio di un goblin)?”
“Perché non mi hai abbandonato a morire?”
“Beh….mio acuto apprendista. Se ti lasciavo in pasto ai corvi come potevo poi sperimentare un nuovo incantesimo su di un corpo morente? La magia negromantica non può privarsi di nessun componente. Nemmeno del quasi cadavere di un insignificante goblin come te!”
“Non vorrà vampirizzarmi!”
“No. Volevo sostituire Pluto…..se farai il bravo e non protesterai non ti farò nemmeno il tatuaggio e non ti metterò nemmeno il collare…”
“Gh!” e Sputo svenne.

 
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Panamon Creel
view post Posted on 27/1/2006, 16:11




CAPITOLO V: Insolite alleanze.

"Sputo stai un po' zitto che devo leggere questa strana missiva....". E Tano lesse il messaggio che gli era stato appena recapitato. Era scritto in draconico e un certo Kulkusneak chiedeva di poterlo incontrare per discutere di importanti e proficui progetti da compiere assieme. "Capo cosa c'è scritto? Un'altra importante missione? Chi dobbiamo vampirizzare stavolta?". "Taci o la prossima volta ti trasformo davvero in un apprendista zombi! Fammi finire di leggere!" Curioso. Chi mai aveva il coraggio di incontrare il più grande negromanto delle lande selvagge? Urgeva rispondere immediatamente. Tano si mise subito al PC e incominciò l'e-mail.....ehm, Tano prese l'inchiostro e consegnò al messeggero una pergamena sulla quale aveva scritto che accettava questo incontro.
Fin dal principio Tano pensò bene che le cascate di Morning Falls sarebbero state il posto giusto per un eventuale appuntamento. Ovviamente non romantico pensò tra se il negromante. E decise l’indomani, dopo aver mandato la risposta di conferma, di partire presto.
Difatti, quando l’alba giunse e i primi raggi del sole invadevano dolcemente il rifugio del negromante, dopo aver dato il solito pasto a Pluto, oramai fedele gravehound messo a guardia della sua abitazione, Tano e Sputo si recarono presso il luogo dell’incontro.
Durante il tragitto Sputo aveva preso in prestito dall’arcimago una pergamena che, a tempo debito, avrebbe ridato al negromante, sicuro del fatto che il non averlo accennato minimamente, lo avrebbe riparato da eventuali punizioni. Così mentre Tano camminava e fantasticava sui motivi di quest’incontro e, soprattutto, su chi incontrasse, Sputo provò a leggere la pergamena sottovoce e ad usare i focus (presi a prestito anche loro) per attivarlo.
Ma Tano, superbo sì ma non stupido, si era accorto di quello che aveva fatto il suo apprendista (era un mago metodico, classificava e archiviava ogni materiale o pergamena dato che, al momento, la situazione finanziaria non era rosea e aveva bisogno di oculatezza nelle spese quotidiane), per dargli una lezione aveva preparato una pergamena con cui chi la leggesse si sarebbe trasformato in un porcellino d’india parlante fino ad uno suo comando. Ed infatti, 5 minuti dopo i vari tentativi di Sputo (ben 3) di attivare l’incantesimo, -PUF!- un bel porcellino d’india marroncino tendente al verde scorazzava allegramente per la strada….in prossimità delle cascate, per evitare problemi e fare una cattiva impressione, decise di ritrasformare il suo apprendista in uno stupido goblin.
In lontananza si delineavano due figure, una più piccola avvolta in una palandrana rossa, ed un nobile e rinsecchito non morto….sembrava quasi Donzauker quel cattivone di Daitarn III…
Lo stregone si recò all'appuntamento con Tano insieme a Necrofilio. Con una piccola dose di mirata ostentazione Kulkusneak era infatti sicuro che la presenza della sua guardia non morta sarebbe stata la mossa vincente agli occhi del mago necromante. E così fu…
"Sono molto felice di incontrati o potente Negromanto. Il mio nome è Kulkusneak, signore dei Draghi di Kulku e consigliere di tutte le tribù cobolde di questi territori sotterranei…". "Capo ma è un misero coboldo... A cosa può servirci il suo appoggio ma soprattutto perché dovrebbe servirci? E quel non morto mi pare molto dozzinale, un niente in confronto alla tua necromagia o potente malvagio…". "Taci idiota di un goblin! Se pronunci anche solo un'altra sillaba ti taglio la lingua e la dò in pasto a Pluto!". "Ti prego di scusare l’impudenza e la scortesia di Sputo. Purtroppo non ci sono più apprendisti validi su cui poter contare. Sono lieto di fare la tua conoscenza e sono ansioso di ascoltare l'affare che intendi propormi". Il loquace apprendista sembrò voler aggiungere qualcosa ma lo sguardo di Tano lo incenerì sul posto. Sputo reputò saggio starsene zitto qualche altro secondo…
Tano e Kulkusneak si allontanarono in disparte. "Caro Tano Vorrei che tu creassi per me un piccolo esercito di non morti con i cadaveri che ho, diciamo così, seminato nel villaggio di Morning Falls...". Nel mentre Sputo e Necrofilio stavano parlando fra loro o meglio Sputo parlava e il non morto ascoltava perplesso: "Ehi!! Mi sembra di averti già visto da qualche parte; e quel tuo modo di esprimerti così strano...", disse il goblin. "Ecco! Ci sono!! Assomigli una cifra a Donzauker il cattivone di Daitarn III...". La guardia non morta stava seriamente pensando a un modo per togliersi la non vita...
Finalmente giunse la tanto agognata risposta di Tano Mortis. Il necromante accettava di incontrarsi con Kulkusneak al calare della prossima luna presso le cascate di Morning Falls.
Lo stregone si recò all'appuntamento con Tano insieme a Necrofilio. Con una piccola dose di mirata ostentazione Kulkusneak era infatti sicuro che la presenza della sua guardia non morta sarebbe stata la mossa vincente agli occhi del mago necromante. E così fu…
"Sono molto felice di incontrati o potente Negromanto. Il mio nome è Kulkusneak, signore dei Draghi di Kulku e consigliere di tutte le tribù cobolde di questi territori sotterranei…". "Capo ma è un misero coboldo... A cosa può servirci il suo appoggio ma soprattutto perché dovrebbe servirci? E quel non morto mi pare molto dozzinale, un niente in confronto alla tua necromagia o potente malvagio…". "Taci idiota di un goblin! Se pronunci anche solo un'altra sillaba ti taglio la lingua e la dò in pasto a Pluto!". "Ti prego di scusare l’impudenza e la scortesia di Sputo. Purtroppo non ci sono più apprendisti validi su cui poter contare. Sono lieto di fare la tua conoscenza e sono ansioso di ascoltare l'affare che intendi propormi". Il loquace apprendista sembrò voler aggiungere qualcosa ma lo sguardo di Tano lo incenerì sul posto. Sputo reputò saggio starsene zitto qualche altro secondo…
Tano e Kulkusneak si allontanarono in disparte. "Caro Tano Vorrei che tu creassi per me un piccolo esercito di non morti con i cadaveri che ho, diciamo così, seminato nel villaggio di Morning Falls...". Nel mentre Sputo e Necrofilio stavano parlando fra loro o meglio Sputo parlava e il non morto ascoltava perplesso: "Ehi!! Mi sembra di averti già visto da qualche parte; e quel tuo modo di esprimerti così strano...", disse il goblin. "Ecco! Ci sono!! Assomigli una cifra a Donzauker il cattivone di Daitarn III...". La guardia non morta stava seriamente pensando a un modo per togliersi la non vita...
"Ovviamente per te ho una splendida ricompensa. Il cadavere della bellissima figlia del capo villaggio, con il quale potrai creare la tua perfetta compagna non morta" proseguì Kulkusneak. Al sentire queste parole Tano si convinse che l'affare sarebbe stato sicuramente vantaggioso; in definitiva creare qualche semplice non morto rientrava nella normale routine. "Sarò felice di mettere al tuo servizio le mie arti oscure o stirpe di drago, ma ti avverto che i costi dei componenti materiali necessari resteranno a tuo carico" replicò il necromante. "Non preoccuparti gran negromanto i miei minatori hanno già ottemperato al loro compito. Avrai tutte le gemme di onice nere che ti occorrono" continuò lo stregone. "Ti prego di accettare la mia ospitalità per qualche giorno in modo da concludere quanto prima il nostro affare".
I due alleati lasciarono le cascate di Morning Falls diretti verso il quartier generale di Kulkusneak. Dietro di loro Sputo continuava a parlare con Necrofilio: "Mi spieghi un'altra cosa? Ma secondo te Banjo andava con Reika o con Beauty? O forse con tutte e due, magari contemporaneamente?". Necrofilio non aveva ancora trovato un modo per togliersi la non vita ma quello che più lo opprimeva era il fatto che forse non ne esisteva alcuno...




Edited by Panamon Creel - 18/2/2006, 18:08
 
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Panamon Creel
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CAPITOLO VI: LA MINIERA.

Con le forze messe a disposizione del suo alleato Tano si recò nella parte occidentale della miniera.
In braccio teneva il cadavere della figlia del capo del villaggio e mentre si avviava, pensava a come poterla far rinascere. Nel frattempo aveva ordinato a Sputo di andare a fare una commissione per lui e si era circondato di un po’ di creaturine non morte tra i cadaveri sparsi delle grotte.
Un troglodita faticente, un nano scheletrico, una guardia oscura facevano da scorta, insieme ai coboldi al negromante. Finalmente, dopo un lungo cercare, Tano trovò il punto dove poter modellare la sua creatura. Posò il cadavere della donna umana su di una pietra piatta, prese i componenti degli incantesimi e incominciò una lenta litania…”Azer….Vecna Sum Moritate Vostra….”. Dopo una mezz’oretta, sudato e stanco per gli sforzi fatti, una tenue figura spettrale, quasi sfuggente, emerse dal corpo della donna morta. I tratti che in vita erano così graziosi erano rimasti ma l’espressione accigliata dello spettro lasciava un po’ interdetto il negromante.
“Chi sei?”
“Il tuo creatore.”
“Ah. Di meglio non c’era in giro?”
“Come ti permetti spettro!!! Lo sai che sei aggiogato al mio potere! Portami rispetto!!!”
“Mio caro signore già lei non si presenta bene dato che non mi ha neanche detto il suo nome ed in più ha pure l’impudenza di ordinarmi!!!! Io, la figlia del capo, colei che appena parlava aveva tutti ai suoi piedi, pensa che mi faccia comandare da una sottospecie di mollusco come lei? Che impertinenza!!” esclamò lo spettro incrociando le braccia in segno di sfida e voltando le spalle all’incredulo negromante.
“Allora mio creatore…” incalzò ironicamente lo spettro “ che dobbiamo fare? Infestare un castello o questa misera miniera con dei miserabili coboldi? Cielo almeno pensavo a qualche cosa di più consono al mio retaggio….non so Buckingham Palace o Versailles….non una schifosa e puzzolenta miniera di mithril!!!!”
“Ehm….”rispose quasi imbarazzato per la situazione Tano”forse è meglio che ci incamminiamo ok? Non vorrei che sua altezza si innerovosisca maggiormente.”
Ma proprio in quel momento, da un corridoio laterale degli strani rumori metallici si udivano distintamente. Una figura imponente fatta quasi solo di armatura si avvicinava minacciosamente!!
Dietro di loro un Illithid dal ghigno malefico e un manipolo di goblin invadevano la miniera.”
“Tuoi amici mago?”
“Mai visti prima. Forse sarebbe meglio alzare i tacchi……..un attimo che creo un diversivo….”

REPORT: Nike (LE) vs. Panamon (LE)

Warlord vincitore: Brainy (Nike)
Warband: Brainy + Emeth (Helmed Horror, Melee Weapon +1 of Rendering) + Vax (Snig the Axe) + Grullo, Trastullo e Impiastro (3 Goblin Skirmisher)
Warlord XP/CP: +1000 XP (XP Totali 3000) / +1500 CP (CP Totali 4500)
Warlord Leveling: +1 level, +1 attack, +10hp, + Ability Focus (+2 DC on Mind Blast)
Luogotenente: Vax (Snig the Axe)
Luogotenente XP: +500 (XP Totali 500)
Oggetti Magici Ottenuti: (Mag) Melee Weapon +1 of Slowness
Oggetti Magici Usati o Scambiati: (Med) Gloves of Minor Sonic Resistance (Resist Sonic 10)

Warlord sconfitto: Tano Mortis il negromanto (Panamon)
Warband: Tano Mortis + Ghostly Consort + Direguard + Skeletal Dwarf + Rinforzi (Troglodyte Zombie)
Warlord XP/CP: +250 XP (XP Totali 1500) / +250 CP (CP Totali 2000)
Oggetti Magici Ottenuti: (Mag) Ring of Lightning Bolts [][]
Oggetti Magici Usati o Scambiati: (Med) Potion of Blasting + (Min) +1 Shield

CAPITOLO VII: SCACCO AL NEGROMANTO.

Dopo la prima apparizione e la conseguente evocazione di un paio di rinforzi, Tano si arrocò dietro alle sue milizie. Ma la strana armatura (che il mago aveva già visto prima con Kukulsneak) e le forze opposte incalzavano. La fuga era impossibile. In più lo spettro aveva deciso di agire indipendentemente e di seguire il terribile illithid. Ma dove avevo sbagliato? Pensava il Negromante. Gli incantesimi erano giusti, doveva perdere la sua umanità invece questa è peggio di Sputo, non sta mai zitta…..ora però il problema più immediato si stava avvicinando e di certo non si sarebbe accontentato di un thè.
Infatti il primo a cadere sotto i colpi del terribile avversario fu la guardia coraggiosa mandata in avanscoperta per terrorizzare il gruppo di goblin, ma, sembrava, che sia i goblin sia i coboldi traditori erano posseduti da un’entità aliena. Nulla li faceva arretrare.
Tano provò, suo malgrado, a lanciare qualche incantesimo ma a parte le ferite che si aprivano nei suoi quasi ebeti avversari, non si fermavano. Qualcuno scappava ma la maggior parte rimaneva e la corazza si avvicinava cercando un punto debole della sua difesa.
Intanto mentre combatteva con le sue armate non goblin sentiva, in lontananza, una voce femminile che incalzava con questi discorsi:
“Signore ma come si permette ad allungare quei suoi viscidi tentacoli su di me. MAGO!!! Dove sei che questo, ha detto, vuole le tue cervella! Io l’ho sconsigliato in quanto non troverebbe nulla….ma insiste!”
Distratto dallo spettro Tano lasciò un varco nella sua difesa e subito la corazza volante con spadone annesso ci si buttò come il miele sull’orso o viceversa, in quel momento non era propenso a sillogismi.
A prima vista quella che sembrava una corazza armata di spadone infuocato con nulla addosso, si rilevò quello che era: un armatura animata e pure incazzata!
Infatti un fendente ben piantato sul povero negromante fece subito capire a Tano che era ora di battere il record sui 100 metri piani. Chi se ne frega dello spettro, meglio lasciarla alla mercè del mostro, dato il carattere. E Tano correva lungo i corridoi con la paura che quell’orribile essere lo inseguisse ancora…..e dopo un paio di ore e un bel po’ di cunicoli, finalmente il negromante sbucò fuori all’aria aperta e si scontrò con Sputo.
“Pezzo di ……prima ti faccio diventare un rospo e poi ti zombizzo!!!” urlò al suo apprendista mentre si alzava da terra.
“Capo, capo, non si arrabbi. Ho qualcosa per te. Un anello che ho preso a prestito come mi aveva ordinato. Tenga” rispose il goblin porgendo l’oggetto all’arcanista.
Tano studiò l’anello. Questa volta il suo apprendista si era rivelato una preziosa risorsa. Un anello con 2 cariche di fulmini era nelle sue mani. Forse la prossima volta non sarebbe dovuto fuggire…..
“Villano! Maleducato e senza coraggio!!!” sentì una voce che lo fece trasalire “lo sai che non si abbandona una donna in pericolo!!!!”
E Tano subito si rese conto che, da oggi, non sarebbe stato più tranquillo.


La versione di Brainy

Edited by Panamon Creel - 18/2/2006, 18:12
 
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Panamon Creel
view post Posted on 26/2/2006, 12:38




CAPITOLO VIII: SPUTO SPARITO.

Sulle prime Tano pensò che era uno scherzo o che il suo fannullone di apprendista si era appisolato beatamente da qualche parte ma, il fatto che da mezza giornata non vi era rumore di cocci caduti, bestemmie in goblinesco e versi gutturali che dovevano essere intonazioni magiche, preoccupò il negromante. Non tanto per affetto verso il suo sottoposto, più che altro perché c’era sempre bisogno di qualcuno che mettesse a posto la sua dimora e soprattutto, gratis.
Mentre stava cercando nel corridoio, uno spettro di forma femminile, un altro meraviglioso acquisto della sua già sgangherata collezione, si guardava allo specchio. Notando l’arrivo del mago gli chiese:
“Non trovi che sono troppo pallida oggi?”
“Per forza sei pallida sei un fantasma.” gli rispose quasi seccato.
“E tu sei un imbranato e anche screanzato. Hai pure perso il tuo smidollato guappo!” e mentre alzò il dito medio semi trasparente attraversò la parete abbastanza corrucciata.
Tano alzò gli occhi al cielo, sacramentò tutte le divinità elfiche conosciute e no e si diresse verso il suo studio. Avrebbe usato la sua potente sfera magica per localizzare il goblin.
Dopo parecchi minuti e parecchie evocazioni finalmente Tano individuò dove si trovava il suo stupido apprendista. Stava dormendo beatamente dietro alle pareti di quello che si presentava essere un rifugio ancora ben messo. E di fianco a lui giaceva uno strano oggetto.
Era ora di muoversi, pensò Tano, soprattutto per vedere cosa era quella cosa che stava appresso al fannullone. Prese due scheletri con sé, convinse Samantha che dove stava andando avrebbe trovato un importante centro abbronzante che avrebbe risolto tutti i suoi problemi di pallidità odierna, e si incamminò.


REPORT:

Pan (LE) vs Zad (CE) - 4° Turno: Terreno Conteso

Warlord vincitore: Phazzafeyn the Fetish (Zad)
Warband: Phazzafeyn the Fetish (+1 Armour of Big Stepping), Alexander (Cultist of the Dragon), Onco (Bugbear Footpad; +1 Armour of Fortune Striking), Yoshi-Kenku (Kenku Sneak), Orc Warrior - Tiles: Assembly Tile (Rubble), Corridor, Scorched Passage, Treasure Room
Warlord XP/CP: +1000 XP (XP Totali 2500) / +1500 CP (CP Totali 3500)
Warlord leveling: +1 liv.; +10 hp; +1 meele and ranged attack bonus; +1 Commander Rating
Luogotenente: Alexander (Cultist of the Dragon)
Luogotenente XP: +500 XP (Total Lt XP 500)
Lt leveling: no
Oggetti magici ottenuti: (Maj) Helm of Greater Resistance
Oggetti magici scambiati: (Med) +1 Armour of Big Stepping

Warlord sconfitto: Tano Mortis il Negromanto (Pan)
Warband: Tano Mortis il Negromanto (Grim Necromancer; Ring of Lightning Bolts), Samantha (Ghostly Consort), Skeletal Archer - Tiles: Assembly Tile (Rubble), Dungeon Rooms, Hall of Heroes, Mushroom Tangle
Warlord XP: +250 XP (XP Totali 1750) / +250 CP (CP Totali 2250)
Warlord leveling: no
Luogotenente: no
Luogotenente XP/CP: no
Lt leveling: no
Oggetti magici esauriti: (Maj) Ring of Lightning Bolts
Oggetti magici ottenuti: (Min) +1 Armour
Oggetti magici scambiati: no
 
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Panamon Creel
view post Posted on 26/2/2006, 14:16




CAPITOLO IX: OSPITALITA’

Giunti nel luogo indicato dalla sfera, il manipolo comandato dal negromante, si accorsero che non erano soli. Un rumore di voci e di spostamento di oggetti proveniva dal rifugio in cui, presupponeva Tano, si dovrebbe trovare Sputo. Il mago era consapevole che, visti gli ultimi recenti incontri finiti sempre con un combattimento, era meglio non disturbarli ma Samantha, che incominciava a sospettare che il mago avesse raccontato una frottola, decise lo stesso di proseguire.
“Fermati spirito te lo ordino!” intimò Tano alla donna, la quale, voltandosi gli rispose:
“Io vado dove mi pare. Non esiste ancora quello che può permettersi di dirmi quello che devo fare. Sono emancipata io.”. Poco dopo che il fantasma finisse la frase ecco che un potente maglio distrusse uno degli scheletri di scorta stupendo tutti i presenti.
Lo sapevo io che finiva così pensò Tano mentre evocava un paio di rinforzi: Jonny Storm e Occhio di Falco (che erano i resti di alcuni famosi eroi di un piano parallelo dove giravano armature volanti, uomini che si appendevano a degli enormi palazzi con la ragnatela, esseri che facevano scaturire raggi rossi intensi dai loro occhi, un uomo con gli artigli….ma questa è un’altra storia) e pregò Nerull di farlo uscire almeno vivo.
Samantha non curante dell’avvio della battaglia entrò ovviamente nel rifugio senza indugio per vedere se effettivamente era quello il centro abbronzante. Appena superò la parete constatò la presenza di un po’ di mostri che di certo non si sarebbe aspettata in un centro estetico. Il mago mi ha fregato un’altra volta pensò e ora cosa faccio?
“Ehi tu peluche troppo cresciuto” si rivolse ad un agguerrito Bugbear “non è che sapresti indicarmi dove posso trovare una maison da queste parti?” il Bugbear per tutta risposta gli lanciò qualche cosa e dagli angoli opposti un paio di pallottole tutte fauci cercarono di morderla. Samantha che non era certo una ragazza paziente si alterò e si diresse verso il Bugbear per fargli capire che doveva tenere a bada i suoi animaletti domestici. Prima gli lanciò uno sguardo penetrante poi cercò di prenderlo a sberle urlando “Screanzato di un maleducato!!! E’ così che tratti una signora. Ora ti concio io per le feste….mi faccio lo zerbino di casa con la tua pellaccia.”
Nel frattempo Tano che intravedeva quello che succedeva nella casa cercò colui che, sicuramente, aveva evocato le fauci abissali. Si doveva trattare certamente di un mago ed infatti, lasciando Samantha impegnata a discutere nel rifugio e dopo aver ordinato a Jonny Storm di aggirare le forze presenti, trovò l’arcanista. E Tano pensò a quale strategia compiere. Lanciare lo “scherzetto” sulle fauci e liberare la strada alla Torcia Nonumana o sparare uno dei fulmini che aveva nell’anello?
Gli balenò pure l’idea di abbandonare tutti e tutto e di tornare indietro ma oramai, visto che era lì, stava già pensando a come trasformare quell’impudente umano….un bel lich di basso livello fa sempre comodo di questi tempi…e alla fine si decise. Lanciò lo scherzetto ma il risultato fu un fallimento quasi totale perché scappò solo uno strano corvo che non aveva visto prima e permise alle fauci di distruggere senza indugio la torcia prima che si potesse avvicinare al cultista. Ora era davvero nei casini e lo capì quando vide avvicinarsi un’altra di quelle bocche fameliche ed un orco dall’aria minacciosa. Dietro di loro intravide un immondo che comandava gli sgherri, una brutta gatta da pelare di certo….infatti mentre Samantha continuava a discutere amichevolmente con il Bugbear conciandolo davvero male, Tano era abbastanza scoperto ma riuscì, almeno, a evitare un paio di attacchi grazie anche all’aiuto di uno degli ultimi scheletri rimasti in piedi. Dopo una ferita provocata dall’agguerrito avversario Tano notò che si trovò in una posizione favorevole. Vide che oramai Samantha stava finendo l’incauto Bugbear mentre sulla sua traettoria si trovava il cultista. Se lo avesse fulminato sul posto di sicuro sarebbe morto e la progenie infernale sarebbe sparita. L’immondo trovandosi solo avrebbe dovuto fare una scelta: abbandonare incustodito il suo rifugio o attaccare il negromante?
Sicuro che il colpo sarebbe andato a segno, Tano pensò che non poteva fallire una seconda volta, puntò l’indice verso il cultista e dall’anello si sprigionò un potente fulmine ma, con somma sorpresa del negromante, notò che l’anello si distrusse e che il cultista riuscì ad evitare in parte la scossa, riportando solo delle ferite gravi ma non abbastanza da fulminarlo (anche se il colpo lo fece scappare ma la cosa non consolava di certo Tano)e anche Samantha aveva le sue difficoltà per far fuori quel robusto Bugbear. Stava già pensando alla sua prossima mossa quando un forte dolore alla testa fece calare il buio sui suoi occhi e stramazzò al suolo.
Quando, finalmente riaprì gli occhi Tano si trovava in una stanza ed era ampiamente fasciato. Su di una sedia alla sua destra stava Sputo che sonnecchiava e di fronte a se vide il suo alleato coboldo che lo guardava. Di Samantha nessuna traccia, per fortuna pensò Tano.
“Cosa è successo?” domandò il negromante.
“Eri grave e ti abbiamo soccorso. Ti abbiamo trovato a terra in fin di vita nei pressi del rifugio di un famoso fuorilegge e ti abbiamo portato via per curarti.”
“E come mai eri lì mio affidabile alleato?”
“E’ stato il tuo apprendista ad avvisarci dopo che aveva visto come stavano andando gli eventi. Ora però mio caro alleato sei in debito con me. Ricordatelo in futuro.” e lo stregone si allontanò.
“Capo come mai era lì?” chiese Sputo che nel frattempo si era rimesso.
“Imbecille ero venuto a cercarti…..ma lasciamo perdere non ho neanche la forza di rimproverarti. Comunque mio inetto di apprendista che hai trovato di così importante in quel luogo (Non fare scherzi ti ho visto dalla sfera magica che avevi qualche cosa)?”
“E’ un armatura. Si. Un armatura magica per il capo.” disse il goblin tutto soddisfatto.
E Tano, ancora debole, si trattenne dall’incenerire il suo apprendista e si addormentò pensando alle ultime parole del suo alleato. Che cosa aveva in mente quell’infido coboldo?
 
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Panamon Creel
view post Posted on 30/12/2006, 14:34




EPILOGO:


Un conato di vomito era l’unica cosa che usciva dal suo corpo.
Una catastrofe. Tutto il suo laboratorio andato distrutto per non si sa quale strano evento che aveva colpito la terra. Anni e anni di lavoro ora giacevano sotto un cumulo di macerie…ed era rimasto solo con una torcia a forma di teschio che gli gironzoloava intorno.
La prima cosa che Tano si domandò fu quali tremende disgrazie avesse mai combinato e si guardò le mani. Quelle stesse mani che avevano dato magia negromantica a molti cadaveri e che aveva ridato vita a tanta carne morta….cioè più che altro non-vita ma queste sono quisquiglie per apprendisti…ed era tutto finito.
Rabbia, disperazione, frustrazione colsero il povero mago che, abbassando le braccia, girò le spalle alle rovine e si diresse verso l’orizzonte con un teschio fiammeggiante per amico.
Fu così che Tano sparì dalla terra di Skearmishland e nessuno sa dove il giovane volenteroso negromante sia finito. Alcuni pensano che si sia rifugiato nell’antico Bosco Immondo, altri che abbia aperto una scuola di necromanzia nella leggendaria città di Salamanda-har, altri che sia diventato lui stesso un Lich per colpa di una maledizione. L’unica cosa certa tra tante storie è che Tano Mortis il Negromanto ed il suo fedele apprendista Sputo sono spariti verso l’orizzonte e che nessuno canterà più le sue gesta.
 
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